Il mio SECONDO Ironman! ROTH 2018 di Eleonora Bado

Il mio SECONDO Ironman! ROTH 2018

di Eleonora Bado

 Quasi impossibile fermarsi al primo Ironman (IM Klagenfurt 2016) e a luglio 2017 io e Davide proviamo a iscriverci al Challenge di Roth 2018, eh sì, perché a questi eventi bisogna iscriversi 1 anno prima e nel caso di Roth sperare che la pre-iscrizione vada a buon fine dato che in 10” (secondi non minuti!!!) vengono fumati tutti i posti!

Da non crederci, al primo tentativo ci riusciamo entrambi, passo il pomeriggio a rifletterci e decidere se veramente intraprendere questa nuova esperienza che in termini pratici significa “strisciare la carta per concludere il pagamento”. Chiamo anche Fabio Vason, il nostro presidente e allenatore, mi confronto (anche se so bene cosa voglio fare… ma ho bisogno di dirglielo e condividere con lui questa scelta), lui approva e via! SONO ISCRITTA! I AM IN!

Programmare una gara con tanto anticipo è entusiasmante perché si è all’inizio di un nuovo PROGETTO, si pensa a come affrontarlo, si inizia a pensare, fantasticare, immaginare….. Bellissimo!!!

Beh io come lo voglio fare il mio secondo Ironman? Cosa voglio migliorare rispetto il primo? Ce la farò a sostenere di nuovo gli allenamenti lunghi? E il lavoro come lo incastro??? Aiutooo… Ele c’è tempo! Dopotutto quello che devo fare e che mi ha insegnato Vas è NUOTARE, PEDALARE e CORRERE per rispettivamente 3,8km di nuoto, 180km di bici e 42,195 km di corsa.

 Per la preparazione ho seguito le stesse tabelle di allenamento che utilizzai nel 2016 per l’IM di Klagenfurt, anche se alla fine ho fatto spesso modifiche per adattarle agli impegni di lavoro, impegni personali e alle gare, che oltre all’IM, avevo puntato nel calendario.

Infatti un paio di gare durante la preparazione mi servono per entrare più in confidenza con le situazioni tipiche e per sentire come risponde il mio fisico e la mia testa e anche per ‘sgasare’ come si dice tra noi triathleti 

 In generale posso dire di aver sostenuto gli allenamenti con meno difficoltà rispetto ai due anni precedenti, sia il fisico che la testa hanno retto meglio e io mi sono stancata di meno. Mi ricordo in particolare un allenamento di bici da 150km e uno da 180km in cui due anni prima tornavo a casa cotta in tutti i sensi ed era già tanto riuscire a infilare le chiavi per aprire la porta di casa, mentre quest’anno, fatti gli stessi allenamenti, le gambe erano ancora reattive pronte per una sessione di corsa. FANTASTICO! E’ una meraviglia vedere quanto cambia il tuo fisico e cosa riesce a fare!

 I miei compagni di allenamento per i lunghi di BICI sono stati Davide, Gianluca (Roccia) e Max. Davide faceva da apripista, Roccia a seguito (entrambi anche loro iscritti a Roth) e io cercavo di stare dietro a Max (che farà a fine agosto uno degli Ironman più duri al mondo, l’ICON di Livigno). Naturalmente ringrazio tutti loro, mi sono divertita tantissimo a pedalare tutti quei km, la vostra compagnia è stata SUPER e grazie per tutti i caffè, coca-cola e gelati in cui ci siamo imbattuti nel percorso 

 Qualche sessione di CORSA l’ho fatta in compagnia della squadra, specialmente durante il periodo invernale, altre le ho fatte da sola perché ad un certo punto della preparazione, gli ultimi mesi in particolare, ho avuto il bisogno di cercare un po’ di concentrazione con me stessa.

 Per il NUOTO invece, ho seguito le tabelle della nostra allenatrice Antonella, che di regola, continua a variare di anno in anno perché non è mai soddisfatta, perfezionando sessioni di velocità, potenza e lavoro aerobico e in pratica ‘massacrandoci’ . La Anto a inizio stagione ci ha fatto fare dei test per determinare le andature, creando così gli allenamenti personalizzati ad hoc per ognuno di noi futuri Ironman e altri compagni di squadra che l’hanno richiesto.

 La preparazione prosegue e fisicamente sto bene, mentalmente non tanto, perché è stato un anno difficile al lavoro e in questi contesti non è facile preparare un Ironman, ma in un modo o nell’altro anche questo mi è servito perché il giorno della gara non ho avuto nessuna crisi, nessun dubbio, nessuna difficoltà, quello che avevo sopportato nei mesi precedenti è stato più forte dei mille dubbi o insicurezze che potevano presentarsi.

Sono arrivata Roth qualche giorno prima della gara, tutto bene a parte un problema alla bandelletta che mi ha bloccato nella corsa nelle 4 settimane precedenti all’Ironman, cacchio non ci voleva… ☹ così le ultime settimane le ho completate con sessioni di bici, nuoto, fisioterapista (grazie alla disponibilità di Riccardo Faccon) e appena ho iniziato a stare meglio con della corsa in piscina. Tre giorni prima dell’Ironman ho provato a correre per 20’… ma mi sono fermata, mi faceva ancora male… Oramai ero in ballo, ma farsi tutta una maratona camminando è abbastanza dura…

I giorni precedenti alla gara però non ci ho pensato molto, tanto avrei saputo se ero in grado di correre solo alla fine, invece mi sono aggrappata ad un bel pensiero, mi sono convinta che non avrei avuto male e che sarebbe andato tutto bene, me lo sentivo e ci ho creduto!

 La mattina della gara tra gente, emozioni, abbracci, saluto Roccia, abbraccio Davide, con loro sono d’accordo che ci vediamo alla fine, al traguardo, qualsiasi intoppo potesse succedere.

Ora è il mio momento, sono sola, io e la mia gara, io e la cosa che più mi piace fare, triathlon. Questo momento, questa giornata è per me.

Con molta determinazione mi metto nelle prime fila di partenza in acqua, siamo nella prima batteria di donne di circa 250 persone, parte il fischio d’inizio, anzi lo ‘sparo del cannone d’inizio’ BUM! e comincio a nuotare.

 Faccio tutto in modo sistematico, senza pensare troppo ma ascoltando solo i miei battiti e come sto fisicamente. Nuoto per 3,8km, zona cambio veloce, anzi velocissima, ringrazio i volontari che mi aiutano a cambiarmi, prendo la bici e inizio a pedalare, non ho con me né orologi né conta-km, ho studiato il percorso e a parte il vento contrario e laterale molto forte, proseguo. Arrivo alla fine dei 180km, ancora determinata, ora si inizia a correre, zona cambio ancora più veloce (non so come ho fatto) e inizio la corsa.

Caspita che sorpresa! Mi trovo a correre ad un bel ritmo, non ho l’orologio ma me lo sento, le gambe rispondono, sono reattive e continuo a superare persone. Cerco di regolarmi perché 42 km sono tanti, ma il fiato e le gambe mi seguono.

Continuo a correre, in alcuni momenti sento che calo il ritmo, poi mi riprendo, la parte finale della corsa è tosta, circa 10km di ‘up &down’ e pavè che ti massacrano, ma oramai sono alla fine, tieni duro Elle mi dico!

 Negli ultimi chilometri le gambe vanno da sole, l’arrivo è spettacolare, un tappeto rosso in mezzo ad un’arena costruita appositamente per l’evento e colma di gente. Sono felice, ce l’ho fatta, ho corso e non ho avuto male, sono stanca ma mi sento bene.

Dopo aver passato il traguardo mi giro, guardo il tempo finale e vedo a fianco al mio nome un bel 11h 04’ 56”! WOW Elle, era più o meno il tempo che mi ero immaginata se le cose fossero andate tutte bene! Sono soddisfatta! ora cerco Davide che è già arrivato, che bello ritrovarsi dopo questa fatica! Anche lui è molto felice. Ora aspettiamo insieme Roccia, non vediamo l’ora che arrivi e di fargli festa, questo è il suo primo Ironman.

 All’arrivo ci sono anche le nostre fantastiche supporter Manuela e Vanessa, rispettivamente moglie e figlia di Roccia, grazie per il tifo e per l’emozione trasmessa pre-durante-post gara e grazie di aver vissuto con noi questa giornata.

 A questo traguardo ci sono arrivata grazie a Vas e al supporto della squadra, particolare menzione a tutte le ragazze che settimanalmente condividiamo allenamenti ma soprattutto tante chiacchere e risate in spogliatoio! Siamo tutte diverse ma con un bellissimo denominatore comune!!

Grazie alle mie mentori Virna e Sara, Grazie a VAS, il mio allenatore no.1!! anche se è stato meno presente quest’anno per problemi personali è arrivato nei momenti giusti con consigli e supporto.

Grazie ai ragazzi della pizza del giovedì sera post-allenamento! Ho dormito pochissimo perché la mattina la sveglia tuonava sempre alle 6:40! Ma mi sono fatta delle gran risate!!!

Grazie ancora a Sabri, Roccia e Max per aver condiviso foto di stendini e lavatrici di solo sport e infine, grazie a Davide con il quale ho condiviso questa esperienza.

 Ci vediamo alle prossime avventure!!!

 Eleonora