Oggi, in una calda giornata estiva si e’ svolta la gara di triathlon sprint nel parco naturale del fiume Sile.
Anche se con 30 gradi abbondanti, appena tuffata in acqua avrei tanto voluto avere sottomano quella ‘magica’ crema riscaldante che Vas mi aveva consigliato di usare a Caldaro… almeno x i piedi… che hanno sofferto il freddo fino alla prima boa.
Poi si sa, si entra con la testa in gara, non si sente niente ma si pensa a mettere una bracciata dietro l’altra, si pensa alla tecnica, e la boa? non scordiamocela!!! mai perderla di vista…
Poi di corsa alla bici, che fiatone… ce la faro’ a fare tutto? sono solo a 1/3 della gara!!! Tolgo la muta, attenta alla zona cambio, oggi i giudici sembrano molto rigorosi, poi via, si pedala, finalmente!!! dico io…
Poi raggiungo una, due, tre ragazze e il team e’ fatto! Proseguiamo insieme fino alla zona cambio, ci incoraggiamo, facciamo lavoro di squadra, infine ci auguriamo in bocca al lupo e poi via di corsa per l’ultima frazione.
Che siano 5 o 10km, la mia testa in entrambe i casi non vede l’ora di arrivare agli ultimi 500mt, quando si riesce a vedere il finish line!!!
Al traguardo Norby, Giulia e il tifo di Elena dalla tribuna!!!
Aspettiamo il resto della squadra e poi tutti a festeggiare!!!
Oggi non e’ stata una gara come il Challenge 70.3 in cui avevo l’adrenalina alle stelle, ne’ il duro e sofferto duathlon classico in cui ho stretto i denti x arrivare alla fine, neppure un evento internazionale come Bardolino con tantissime atlete di cui confrontarsi.
Oggi e’ stata un bella e semplice gara di triathlon che accomuna le altre per lo spirito e la compagnia di squadra, per la fatica ma anche per la soddisfazione di essere riusciti a farla.
That’s triathlon !!!
E con questa buona dose di entusiasmo, ora… meglio darsi da fare!!! E correre, che la strada e’ lunga…
Eleonora