Intervista un anno dopo

Per le ex-matricole “classe 2011” è già passato un anno. In questo arco di tempo hanno viaggiato alla scoperta del triathlon, uno sport intenso, coinvolgente e capace di dare forti emozioni. Un anno fa hanno raccontato un po’ di sé, di come si sono avvicinati al triathlon e cosa li ha spinti a praticarlo. Ognuno con le proprie motivazioni, ognuno con la voglia di iniziare questa avventura e raggiungere i propri obiettivi.

Due testimonial, Peretto Sabrina e Scapin Luca ci raccontano la loro esperienza da triathleti.

Sabrina, 45 anni, maratoneta, considerava i triathleti degli sportivi dotati di prestazioni atletiche per lei irraggiungibili. A ottobre del 2010 non aveva mai fatto un allenamento di ciclismo e non sapeva nulla sulle gare tuttavia, già dopo qualche allenamento aveva le idee chiare su cosa fare nel 2011, il 70.3 di Pescara. A marzo la sua prima gara, il Duathlon Super Sprint a staffetta di Marina di Pisa che conclude in compagnia del servizio scopa della Polizia Locale. A maggio si allungano le distanze e porta a termine il suo primo Triathlon Olimpico di Caldaro poi, a giugno, elogio all’incoscienza, il “grande slam”, IM Italy 70.3 di Pescara, concluso dignitosamente grazie alla sua grinta e ai consigli dei compagni di squadra che l’hanno spronata durante gli ultimi allenamenti. Ormai la strada è spianata e cominciano le vere soddisfazioni, a luglio doppietta di bronzi ai Campionati Italiani di Duathlon di Cesate e di Aquathlon a Barberino del Mugello, e seconda in classifica nella Combinata. Segue in agosto un gara molto dura, l’Olimpico no-draft di Sarnico che le fa capire che con il triathlon non si scherza. A settembre, si gode la soddisfazione di camminare sul “red carpet” di Tuoro con la finale nazionale del Circuito Triathlon ed infine, con il Campionato Italiano Crono Squadre a Rimini di ottobre, si rende conto che i successi, così come la fatica, hanno tutto un altro sapore se condivisi con la squadra. Sabrina ci tiene a sottolineare che da matricola è diventata una triatleta grazie alla sua caparbietà ma soprattutto grazie a Cristina, Fabio, Sara, Virna, Elena, Stefania, “tutte le tose”, Guido, Paolo, Giordano, Michele e “tutti i tosi”, Norby, Antonella, Titti e gli instancabili supporters, Daniela in primis ai quali esprime un caloroso.. grazie!

Luca, 30 anni, un po’ di nuoto e un po’ di sci praticati giusto per divertirsi.. Il suo obiettivo con il triathlon era “sopravvivere” ad una stagione agonistica con l’ambizione personale di portare a termine una distanza Olimpica. I ricordi che ha dei primi allenamenti con la squadra sono il freddo, la fatica della corsa e “..il fatto che tutti correndo continuavano a parlare come se non fosse già un’impresa respirare..”. Considerando le sue esperienze sportive, per Luca era già una grande soddisfazione riuscire a finire un allenamento. Tuttavia, dopo qualche settimana, nonostante “..le 9 ore di lavoro sul groppone, i 20 km che mi separavano da casa, il freddo, la pioggia, il pantano e la piscina dell’Amusement..” realizza che far fatica non è poi così male, anzi divertente e soprattutto gratificante: “..si ero felice e mi sentivo un grande”. Con la prima gara ad aprile, i Campionati Italiani di Duathlon sprint di San Maurizio d’Opaglio.., è avvenuto l’imprinting e un’infusione di autostima che mancava così, rotto il ghiaccio, ha preso forma lo spirito del triatleta.  Alla fine della stagione agonistica Luca ha portato a termine 6 gare di cui 2 di campionato.. una in più rispetto ai suoi obiettivi di “sopravvivenza” e anche se non ha centrato l’Olimpico è comunque diventato un vero triatleta. A febbraio Luca dovrà centrare l’obiettivo più importante della sua vita, diventare papà.. allora si che affronterà una vera sfida.. E conclude “..sportivamente parlando non mi pongo nessun obiettivo a breve termine, ma quello di cui sono sicuro è che al più presto sarò presente se non per gareggiare almeno per incitare i miei compagni… anzi, approfitto per ringraziarli/e tutti, la loro simpatia mi è stata di conforto nei momenti più difficili. Buona stagione a tutti!”

Come sempre, complimenti!