Quattro chiacchiere con…

Cognome Pallaro Nome Daniela Data e luogo di nascita 22.09.1969 a Vittorio Veneto (Tv) Misure 52 kg e 1.57 m di altezza Stato civile Nubile Residenza Vittorio veneto Hobby Escursionismo Segni particolari Occhi azzurrissimi Società sportiva Padova Triathlon Segno zodiacale Vergine Professione Ortopedico Ultimo successo 1° M1 Camp. It. di Superlungo Prossimo obiettivo Trovarne di nuovi!

Daniela: nuotatrice in gioventù e poi studente a tempo pieno fino al conseguimento della laurea in medicina come papà, un po’ di palestra e qualche corsetta come tutti coloro che vogliono tenersi in forma. E lo sport? Solo alla TV.. anche se riconosce che l’idea di provare a fare dell’agonismo la solleticava spesso.

Durante la specializzazione in ortopedia conosce “Holly”, un veterano del triathlon che la introduce nel mondo della multi disciplina e così, a 28 anni, ricomincia con il nuoto, prende in mano la bici e perfeziona la corsa.

Tesserata con il Padova triathlon, inizia a fare agonismo senza grandi successi sino a quando non scopre la sua vera passione, le gare sulla lunga distanza.

La Daniela che conosciamo è una persona riservata, semplice nella vita così come nel suo sport che vive con vera passione. Oggi, molti atleti cercano la performance con materiali altamente tecnici, con strategie alimentari e con professionisti di biomeccanica che ottimizzano i gesti atletici.. Daniela è puro istinto. E’ un’atleta d’altri tempi che raggiunge i suoi obiettivi con il cuore e la fatica. Sorridendo mi dice: “..il modo in cui io pratico lo sport è il mio anti-dopping!” e poi aggiunge: “..chissà cosa succederebbe se diventassi più tecnologica..”.

Il suo primo Ironman è nel 2000 a Klagenfurt e rappresenta l’esperimento, con il secondo due anni dopo e nella medesima località iniziano le soddisfazioni perché ottiene un bellissimo risultato anche se non la qualifica per le Hawai. Grazie all’Ironman di Francoforte nel 2005 si candida per le Hawai raggiungendo l’ambizioso obiettivo di gareggiare a Kona, la patria del supertriathlon, reso ancora più bello perché ottenuto assieme alla sua amica e compagna di squadra Virna. Il suo primo successo nostrano arriva nel 2001 a Idro con il 5° posto assoluto ai Campionati Italiani di lungo. Da quel momento il podio diventa normale routine. Al suo attivo ben nove Ironman e parecchi titoli italiani di categoria raccolti in 12 anni di attività agonistica.

A Daniela piacciono gli olimpici, i medi, i lunghi e i superlunghi: più è lunga la gara e maggiore è la componente passionale che la spinge a tagliare il traguardo. Daniela non gareggia adottando strategie particolari, si lascia trasportare dall’istinto anche se riconosce che nelle ultime gare ha iniziato ad essere un po’ più razionale.

Svolge la professione di ortopedico in tre città diverse, ha una famiglia a Vittorio Veneto, un compagno di vita e una seconda famiglia: i compagni di allenamento con cui condivide le fatiche del suo sport il fine settimana a Padova. La sua vita intensa non le impedisce di tentare di combinare tutti suoi impegni privati, sportivi e lavorativi ma c’è una cosa che non riesce a fare.. la cuoca!!!

“Gesti scaramantici prima di una gara? Nessuno, perché si sono rivelati inutili.. una volta, in occasione di gare importanti, mangiavo sempre una certa marca di biscotti perché pensavo mi portasse fortuna.. la prima volta che mi è andata male, ho smesso!”

“Cosa dire alle nuove leve? Ascoltate gli allenatori, non improvvisatevi superman, vivete lo sport con serenità senza farlo diventare un secondo lavoro. Solo così ne apprezzerete i vantaggi e godrete delle soddisfazioni che vi può dare.”