2010, intervista ai nuovi iscritti

Nuovo anno, nuovo tesseramento e, naturalmente, nuovi iscritti. Ma chi sono questi nuovi temerari? Cosa fanno nella vita? Come ci hanno conosciuto e soprattutto, dopo qualche settimana con noi, come si sono trovati? Hanno legato con il gruppo? Stanno apprezzando il multi sport? E cosa si aspettano dal triathlon? Ecco cosa ci hanno raccontato i nostri 11 nuovi compagni di avventura.

Alberto Bazzolo. Mi chiamo Alberto Bazzolo, ho 25 anni, abito a Legnaro (Padova) e studio Ingegneria gestionale. Fin da piccolo ho praticato sport a livello amatoriale e per qualche anno anche a livello agonistico, soprattutto sport acquatici come il nuoto e la pallanuoto. Verso la fine dell’estate scorsa ho iniziato a cercare qualcosa di un po’ più stimolante del semplice nuoto libero, cercavo qualcosa che mi imponesse un certo programma di allenamento con degli appuntamenti precisi e strutturati in modo da non lasciar spazio all’improvvisazione e alla pigrizia. Mio fratello aveva conosciuto il Padova Triathlon e intrapreso lo sport del triathlon un anno prima così, con l’esperienza sua, mi sono detto “..perché non provare?”. Mi rendevo conto che praticare la corsa e la bici sarebbe stata una sfida perché sono due discipline che non ho mai fatto ma molto più intrigante era l’idea di mettere tutto assieme alla corsa. Penso che la squadra sia una delle cose più belle, un’accoglienza così non l’avevo mai trovata: già dopo 3-4 allenamenti mi sembrava di far parte del gruppo da molto più tempo. Ho trovato persone simpaticissime e disponibili nei miei confronti, che mi aiutano e mi consigliano. Già dal primo allenamento mi sono stati vicini compagni molto esperti pronti a spiegarmi tante piccole cose essenziali anche a livello di mentalità e, grazie a questi consigli, vedo piccoli miglioramenti di volta in volta. Appena arrivato mi è sembrato di vedere un gruppo unito di amici che fa sport assieme e spero di esserne entrato a far parte. Io sono un ‘novello’. Ho tanto, tantissimo da imparare. Al momento penso ad allenarmi bene, a fare quei piccoli passetti che mi migliorano sempre di più. Penso ad abituare il mio fisico e la mia mente a sopportare gli sforzi e le fatiche che questo sport comporta. Poi, negli anni che verranno, se avrò la possibilità di continuare, le soddisfazioni arriveranno. Credo comunque che la cosa più importante sia divertirsi e fare questo sport per stare bene, fisicamente e mentalmente, per avere una grande valvola di sfogo, senza tuttavia tralasciare completamente quel pizzico di agonismo indispensabile nelle gare e che permette di porsi nuovi obiettivi e di avere nuovi stimoli di anno in anno.

Elisabetta Lideo. Ciao! Sono Elisabetta Lideo e sono di Albignasego (Padova). Ho conosciuto il Padova Triathlon tramite delle persone che erano all’interno della squadra e che me ne hanno parlato molto bene. Al tempo in cui mi sono iscritta stavo cercando una squadra che praticasse questa disciplina perché la trovavo molto completa anche se mi sembrava faticosa ed impegnativa. L’accoglienza in squadra è stata ottima. Sono tutti molto simpatici ed inoltre, dal punto di vista atletico, li ho trovati molto preparati. Essendo passato poco tempo da quando mi sono iscritta non mi aspetto di raggiungere chissà che risultati ma sicuramente cercherò di impegnarmi al massimo per rendere al meglio le mie prestazioni sia negli allenamenti che durante le gare. Credo che sia importantissima la formazione e la preparazione del fisico al nuoto, alla corsa e alla bicicletta e penso altresì che i frutti dei sacrifici fatti si ottengano nel tempo con pazienza, dedizione e perché no, anche un po’ di umiltà.

Gianluca Martini. Sono Gianluca Martini, ho 22 anni ed abito a Villafranca (Padova), sono diplomato in termotecnica e studio ingegneria civile. La mia passione è la cucina e da sempre amo tutti gli sport. Durante le superiori ho giocato a rugby ma forse a causa di risultati non eccellenti la passione per questo sport si è un po’ spenta e ho deciso di cambiare strada… così nell’ultimo anno e mezzo mi sono avvicinato alla corsa e al ciclismo, iniziando prima qualche volta alla settimana e poi sempre più spesso con crescente determinazione. La voglia di continuare con queste due discipline e la curiosità di mettermi alla prova gareggiando con altri atleti, mi hanno spinto a cercare nel triathlon una nuova sfida con l’opportunità di perfezionare anche il nuoto, sport praticato sin da piccolo ma senza grosse soddisfazioni. Ho appreso dell’esistenza del Padova Triathlon attraverso Internet. Proprio grazie al suo sito sono venuto a conoscenza di una gara di triathlon vicino a casa e sono andato a vederla. Poi, quando ho letto, sempre nel sito del Padova Triathlon, che era possibile provare per un periodo ad allenarsi con la squadra degli agonisti, non ci ho pensato due volte e sono andato di persona al punto di ritrovo presso la piscina di Abano per avere informazioni. Ho ricevuto una ottima accoglienza da tutti e fin dai primi allenamenti ho legato fortemente con i coetanei e con gli altri “nuovi arrivati”. Molti tra i “veterani” si sono adoperati da subito per darci consigli e per raccontarci il loro percorso di avvicinamento alle prime gare. La partecipazione alla riunione di ottobre e alla cena di fine anno hanno poi contribuito a farmi sentire parte integrante del gruppo. È stato proprio per il gruppo vario e numeroso che ho deciso di continuare dopo il periodo di prova: gli allenamenti in compagnia sono sempre piacevoli e ti fanno sentire meno la fatica. Il mio obiettivo principale per il momento è migliorare nel nuoto, disciplina che mi ha sempre messo in difficoltà e che non sono mai riuscito a praticare con costanza e poi, naturalmente, partecipare e riuscire a portare a termine qualche gara.

Mara Battagin. Sono Mara Battagin, ho 24 anni e abito a Saonara (Padova). Mi sono laureata a luglio in Scienze e tecnologie animali (facoltà di Agraria) e attualmente sono iscritta alla scuola di dottorato in Scienze animali (indirizzo di genetica, biodiversità, biostatistica e biotecnologie). Questa estate, durante una vacanza in bicicletta, mi è stato detto che potevo dedicarmi al triathlon dato che mi piace nuotare, che non ho paura della bici e che ero disposta ad iniziare a correre. Inizialmente non ho preso seriamente in considerazione il suggerimento ma quando, a settembre, ho ricominciato a nuotare ed ho notato la scarsa qualità delle lezioni, mi sono stancata e ho cercato uno sport più stimolante e nel quale potessi mettermi veramente in gioco. Così ho aperto Google e ho cercato “triathlon Padova” e tra le prime pagine ho trovato quelle della Società “Padova Triathlon”, ho aperto e letto tutte le schede, ho visto le foto delle gare così ho deciso di provare a diventare una triatleta e ho scritto una mail per avere maggiori informazioni! Nonostante la mia difficoltà ad aprirmi ho trovato persone molto disponibili. Venendo da un’attività sportiva amatoriale la mia preparazione era notevolmente inferiore rispetto ai veterani, ma nessuno me l’ha mai fatto pesare, anzi. Non c’è mai stato un allenamento in cui io abbia corso da sola, ho sempre trovato qualcuno disposto a rallentare per farmi compagnia, per motivarmi a correre e non a camminare, così come in piscina mi è sempre stato detto di non aver paura a dare di più. Il mio primo obiettivo è quello di migliorare divertendomi, il secondo quello di essere più costante. Considero lo sport un modo per evadere dai problemi personali e/o lavorativi. Mi piace lavorare in gruppo per migliorare le mie (in)capacità… Di conseguenza vorrei che il triathlon diventasse “il mio” sport!

Marcella Borella. Ciao, mi chiamo Marcella e sono padovana, ho 36 anni (ma non li dimostro…), sono bruna e bassottella. Lavoro come addetta alle vendite in un negozio sportivo. Ho scoperto il Padova triathlon tramite Massimo Biasin (fratello della mia compagna d’infanzia Irene) e triatleta già iscritto a questa Società. L’accoglienza nella squadra è stata molto bella: ho trovato la massima disponibilità nell’ottenere consigli su qualsiasi dubbio e/o perplessità; ho apprezzato la massima gentilezza ed attenzione e per questo mi sono trovata subito a mio agio nel far parte di questo bel gruppo. L’obiettivo che mi sono posta è quello di essere costante negli allenamenti (considerato anche che agli allenamenti del sabato non potrò esserci in quanto impegnata al lavoro), di migliorare la mia tecnica nonché la mia resistenza nella corsa e nel nuoto. Successivamente, spero di poter riuscire a far bene anche in bici. Altro obiettivo fondamentale è quello di riuscire a portare a termine le gare che dovrò affrontare e che già fin d’ora ritengo molto avvincenti.

Maurizio Minardi. Mi chiamo Maurizio Minardi, ho 43 anni, abito a Breda di Piave (TV) e faccio l’impiegato. Sono un triatleta aspirante Ironman. Vengo dalla MTB che ho praticato sin dagli albori (1984). Dopo il successo personale (sopravvivere) alla Transalp ho sentito il richiamo della multidisciplina ed è stata folgorazione con la triplice. Ho tutto tranne il fisico di un triatleta perché sono troppo piccolo e leggero e per di più sono asmatico ma, nonstante le apparenze, mi piacciono le lunghe distanze. Non ho velleità puramente agonistiche e la sfida è soprattutto con me stesso e con tutte le paure che mi accompagnano. Cercando in Internet una società sportiva di triathlon che rispondesse a tutta una serie di requisiti che per me sono importanti, ho trovato il sito del Padova Triathlon. Per lavoro ho viaggiato molto e, per esperienza diretta e indiretta, ho conosciuto la realtà di molte squadre. Per me è determinante lo spirito di squadra, l’atmosfera e l’accoglienza.. Fino ad oggi la mia esperienza con il Padova Triathlon conferma i pronostici, sono molto soddisfatto. I mie obiettivi si trovano sul circuito k226 (www.k226.com) e il mio sogno da realizzare è la Norseman Xtreme (www.nxtri.com).

Maurizio Scarparo. Mi chiamo Maurizio Scarparo, sono di Legnaro, ho 38 anni e faccio il commerciante di occhiali. Dopo una infanzia travagliata mi sono dedicato per 10 anni al culturismo facendo anche una gara a livello nazionale a Firenze e poi ho fatto l’istruttore per 2 anni. Ho sempre avuto la cultura del “bel fisico” e amo la sfida, più é dura e più mi impegno. Ho già fatto 5 maratone e il mio miglior tempo a Venezia è stato di 3h e 17’. Oltre alla corsa mi piace la bici, soprattutto quella da corsa. Ho scoperto il Padova Triathlon parlando durante gli allenameti con i miei compagni maratoneti. Sin da subito sono stati tutti molto cordiali e sinceramente sono contento di essere stato accettato nella squadra. Spero di essere all’altezza del rispetto che mi hanno dimostrato. Il mio obiettivo è di poter finire una gara di triathlon m, a dire il vero, sto sognando un Ironman.

Mirka Bregolato. Ciao a tutti, sono Mirka Bregolato, sono nata a Padova l’11 novembre 1977 e vivo a Torreglia (PAdova) da sempre. Ho un diploma di segretaria d’albergo ma lavoro in una mensa aziendale. Non ho mai praticato sport a livello agonistico ma ho sempre camminato tanto, soprattutto sui colli, ho fatto molte marce non competitive e ho corso in MTB e fatto spinning d’inverno. Da settembre vado anche in bici da corsa. Mi piace leggere, ascoltare musica e cucinare, mi piace il decoupage e cucire. Mi piacciono molto le attività manuali.. Ah, dimenticavo, sono anche operatrice Shiatsu. Ho scoperto il mondo del triathlon seguendo l’anno scorso le gare di Alberto (il mio compagno) che è tesserato per il Padova Triathlon per fargli le foto e per tifarlo.. L’accoglienza all’interno del gruppo è stata molto buona, qualche persona la conoscevo già dall’anno scorso. Tutti sono sempre molto disponibili a dare qualche consiglio che io apprezzo molto, soprattutto nel nuoto, per me croce e delizia. Il bello di questa squadra è che si respira un’atmosfera d’impegno condita da molta goliardia e, cosa più importante per me, anche se ci sono delle tabelle da rispettare, nessuno ti costringe a farlo, sta a te impegnarti per raggiungere gli obiettivi che ti poni. Per me è già una piccola sfida fare parte di una squadra agonistica, mi sono sempre “allenata” da sola decidendo quando e cosa fare mentre ora ci sono della tabelle da seguire. L’obiettivo principale è quello di imparare a nuotare in maniera decente! Per quel che riguarda la bici m’interessa molto apprendere un po’ di tecnica (corro da sempre ma a modo mio) e magari acquisire un po’ di sicurezza nelle discese.. Confido nel rialzo delle temperature per ricominciare ad allenarmi anche per la corsa. Ecco, mi sembra di aver detto tutto, spero di riuscire quest’anno a fare le quattro gare obbligatorie!

Enrico Pedron. Salve a tutti… mi chiamo Enrico, sono padovano, ho 25 anni e lavoro come meccanico auto presso una concessionaria. Sono una persona piena di vita, solare e con le idee ben chiare. Nella mia vita ho sempre vissuto al cento per cento cercando di cogliere ogni giorno più esperienze, novità e sensazioni possibili. Mi piace moltissimo viaggiare per conoscere posti nuovi, le diverse culture e modi di pensare e i diversi modi di affrontare la vita. Sono un amante della montagna e di tutto ciò che questo luogo naturale ci offre ma mi piace molto anche il mare. Nella mia vita credo che quasi tutto quello che si possa racchiudere nel paragrafo sport l’abbia provato. Da molto piccolo iniziai ad andare a nuoto, un incubo insopportabile ma, nonostante tutto presi comunque tutti i brevetti. Poi fu il momento del calcio, con grosse soddisfazioni, ho giocato all’Appiani e all’Euganeo, mi sentivo già calciatore … L’anno seguente iniziai il ciclismo con il quale mi presi delle belle soddisfazioni, in pratica, la stoffa c’era ma il problema era l’età. A 17 anni, età critica, ho mollato tutto avendo altro per la testa, così sono rimasto fermo agonisticamente parlando per un bel po’. La svolta due anni fa con la decisione di ripartire alla grande. Per un anno mi sono allenato quasi tutti i giorni da solo, ho fatto delle garette di MTB qua e la ma cercavo degli stimoli più forti, più competizione, qualcosa di più impegnativo ed ambizioso, sapevo dell’esistenza dell’Ironman per averlo visto in televisione così, l’anno scorso navigando in Internet, ho trovato il sito del Padova Triathlon. Nonostante il timore di non essere all’altezza, ho deciso comunque di intraprendere l’avventura del triathlon per partecipare anch’io un giorno ad un Ironman. Ho scelto il Padova Triathlon perché ho trovato un gruppo di atleti seri e motivati proprio come me ed allo stesso tempo disposti a darti dei consigli ed ho trovato istruttori ed allenatori molto preparati che mi hanno fatto sentire subito molto seguito. Il mio viaggio verso l’Ironman è appena iniziato, non so quando raggiungerò il mio obiettivo, ma di sicuro, lungo il mio duro percorso, sarò in buona compagnia. Buon viaggio..

Lorenzo Rigato. Ciao, mi chiamo Lorenzo Rigato, sono nato a Padova nel 1955 e a Padova abito e lavoro come Ingegnere. Sono sposato con Nadia ed abbiamo un figlio, Alberto, di 16 anni. Lo sport ha sempre rappresentato una parte importante nella mia vita. Ho praticato ciclismo agonistico per diversi anni, sia come dilettante che come amatore nelle varie categorie. Sono stato un corridore abbastanza completo: un passista scalatore che spesso, anche in volata, riusciva a mettere la sua ruota davanti a quelle di tanti blasonati velocisti. La mia seconda passione sono sempre stati gli sport d’acqua. Ho frequentato diversi corsi sub ara ma, in acqua, ciò che più mi ha dato forte emozioni è stata l’apnea. Un’attività che mi ha coinvolto moltissimo e che, nell’ambito dei tanti corsi che ho frequentato, mi ha avvicinato a grandi campioni dai quali ho imparato moltissimo. Attualmente, nell’ambito di questa attività, mi diverto a insegnare apnea, poichè dal 2004 sono istruttore di apnea e dal 2007 istruttore di monopinna. Attualmente gestisco una società di apneisti chiamata PadovApnea (www.padovapnea.com). Nella fase di preparazione del corso istruttori del 2004, poichè avevo bisogno di mettere a punto le tecniche di nuoto, da un mio collega apneista sono stato indirizzato a frequentare un personal trainer. Quel personal trainer, con il quale è cresciuto nel tempo un fortissimo rapporto di amicizia, risponde al nome di Vittorio Garaventa … Vick. Una persona alla quale devo moltissimo: in questi anni mi ha insegnato a nuotare, ma anche ad apprezzare tante e tante altre cose. Nel 2007 ho seguito Vick all’IronMan di Klagenfurt ed è stato là che probabilmente in me è nata l’idea che “avrei potuto fare qualcosa di simile”. Ho frenato per un po’ di tempo il mio ritorno all’agonismo, poichè nel passato l’ho vissuto come una fonte di carico psicologico che mi ha comportato un non trascurabile stato di stress. Ne ho parlato molto con Vick ed è stato proprio lui che, piano piano, mi ha aiutato a far maturare in me l’idea di tornare all’agonismo, ma questa volta nell’ambito delle multidiscipline: il triathlon. Credo sia facile capire, a questo punto, come sono arrivato a Padova Triathlon: una iscrizione consigliata da Vick. Una società, come lui la descrive, caratterizzata da grande passione per lo sport e che lascia agli atleti la scelta del proprio livello di coinvolgimento. Io non ho partecipato ancora a gare di triathlon, tuttavia, mi sono posto l’obiettivo di entrare in questo mondo per cercare un benessere fisico e mentale, tanto da potermi comunque divertire e di partecipare a gare tipo Olimpici e 70.3 sentendomi più portato per le gare medio-lunghe. Un saluto a tutti.

Giulia Suman. Ciao a tutti, mi chiamo Giulia Suman, ho 23 anni, vivo a Padova e studio Giurisprudenza. Fin da piccola ho praticato molto sport e il nuoto, la ginnastica artistica, il pattinaggio artistico, il tennis, lo sci e la canoa, hanno sempre accompagnato il mio tempo libero. Ho sempre amato stare all’aria aperta, allenarmi in compagnia e vivere l’emozione delle trasferte. Ritengo che lo sport non sia solo un divertimento ma anche una scuola di vita. Durante le superiori ho praticato la canoa a livello agonistico ed ho esaurito l’esperienza con qualche acciacco, tuttavia, dopo due anni circa di divano, è riaffiorata la mia indole sportiva e mi sono rimessa in attività. Ho ricominciato a correre, a fare qualche nuotata.. ma è stato vedendo ogni tanto sull’argine podisti con le maglie del “Padova Triathlon” che ho pensato: “..però, questo triathlon.. dev’essere proprio entusiasmante” ed ho cominciato ad essere attratta sia da questo multisport (anche la bici da corsa mi aveva sempre incuriosita e devo dire che, provandola, mi sono divertita un mondo) sia da un mio ritorno in un ambiente sportivo. Sennonché qualche mese fa il destino, nei panni di Camillo Busatti, mi ha proposto di provare un allenamento con il gruppo e, ovviamente, non ho né potuto né voluto dire di no! Così, anche se per quest’anno ho già fatto altri programmi e preso altri impegni e non potrò essere presente agli allenamenti ed alle gare quanto vorrei, ho deciso comunque di tesserarmi. Finora ho avuto solo sensazioni positive, accoglienza ottima e buon umore! Per gli impegni già presi per il 2010, non pretendo di pormi chissà quali obiettivi per quanto riguarda le competizioni, ma sicuramente desidero migliorarmi, imparare il più possibile e vivere lo spirito di cui da un po’ sentivo la mancanza.