Tempo di nuovi arrivi!

Anno nuovo, sfide nuove e.. nuovi protagonisti. Tra le fila del Padova Triathlon, in questa stagione agonistica appena iniziata, 10 esordienti proveranno a cimentarsi in questa bella e coinvolgente disciplina.

Sono  Guarnieri Alberto, Rampado Massimo, Chignoli Davide, Perazzolo Filippo, Michieli Luca, Mietto Nicola, Donadeo Mauro, Fazio Francesco, Chena Michele, Leo Alessio.

Peccato per l’assenza di nuove iscritte, le quote rosa sono state sempre molto importanti per la squadra.

Il gruppo di neofiti si allenano con la squadra ormai da alcuni mesi, si sono integrati e promettono impegno e passione. Tra poco più di un mese, per loro la prima gara.. e il battesimo. In bocca al lupo a tutti. Due di loro hanno raccontato di sé e della loro esperienza. Leggiamo di Mauro, Massimo, Francesco e Davide.

 

Sono Mauro Donadeo, ho 27 anni, sono laureato in ingegneria e lavoro come assegnista presso il dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università di Padova.

Ho scoperto il triathlon circa 5 anni fa attraverso mio fratello che lo pratica già da tempo. Arrivo dal nuoto agonistico a cui mi sono dedicato sin da ragazzino fino a 14-15 anni. Gli impegni scolastici mi hanno costretto ad abbandonarlo, poi per un anno ho praticato la pallanuoto e avendo tempo e voglia anche il nuoto libero. Ultimamente ho scoperto la corsa sempre a livello amatoriale che pratico compatibilmente con i miei impegni lavorativi.

Ho conosciuto il “Padova Triathlon” attraverso il sito web di questa società sportiva. La sua scelta è stata dettata dall’esigenza e desiderio, visto che sono un principiante, di essere seguito non solo nel nuoto ma anche nella corsa e bici e il Padova triathlon era l’unica società del padovano che offriva questa completezza nella preparazione.

Sono stato accolto con normalità e, soprattutto agli inizi, sono stato seguito molto nella corsa che non è mai stata il mio forte. Trovo molto funzionale il metodo dell’allenamento multiplo e la suddivisione degli allenamenti durante la settimana. Questo consente un po’ di libertà a chi lavora e, in questo modo, riesce a gestirsi come meglio crede. Trovo molto buona l’organizzazione e mi sono trovato molto bene con i preparatori che da subito si sono dimostrati molto disponibili nei miei confronti. Il triathlon è uno sport impegnativo da non da prendere sottogamba ed è impegnativo il tempo a cui ci si deve dedicare per poter preparare bene tutte e tre le discipline. Per quest’anno non mi sono posto nessun obiettivo in particolare. Tuttavia, nonostante l’intenzione iniziale di intraprendere una attività a livello amatoriale, mi sto accorgendo che poco a poco, la passione sta prendendo il sopravvento e questo sport si sta mutando sempre di più in una sfida contro me stesso per vedere fin dove posso arrivare.

Dalla società non mi aspetto nulla di particolare, trovo che quello che per ora mi offre, sia più che sufficiente. D’altra parte sono un principiante di questa disciplina, diciamo che preferisco aspettare e guardare bene per dire cosa mi piacerebbe che la società faccia in più per me.

Per le paste dovrete aspettare il prossimo anno. Se può consolare era presente un membro della squadra alla festa del mio compleanno !

Ciao mi chiamo Massimo Rampado, ho 30 anni e sono un Ingegnere Meccanico. La mia occupazione principale è presso Piovan S.p.A. di Santa Maria di Sala (VE) dove ricopro il ruolo di Project Engineer nella divisione estrusione. Da circa 12 anni sono Istruttore del sottore giovanile (10-14 anni) di Canoa Kayak presso la Canottieri Padova e da circa 8 anni istruttore di Dragon Boat sempre alla Canottieri.

Sono una persona molto solare, mi piace molto stare in compagnia, ridere, scherzare, fare casino (tanto) e in più si è meglio è! Ho un grande spirito di squadra ed ho sempre pronta la tipica “pacca sulla spalla” per tutti. Mi piace tantissimo l’agonismo, la competizione, l’adrenalina e le emozioni (negative o positive) della sconfitta e della vittoria.

Ho scoperto il triathlon qualche anno fa; alcuni miei amici già lo praticavano a livello molto amatoriale al Padova Triathlon. Ho fatto anche qualche lezione di prova ma non avendo tempo a sufficienza, ho abbandonato quasi subito. A Settembre 2012, stimolato anche da Riccardo Medè e Valentina Simonetto, mi è venuta la voglia di provarci per così dire “seriamente” e finora sono molto entusiasta della scelta fatta.

Pratico sport a 360° poiché lo adoro e perché mi fa stare bene; lo sport che più sento mio e ho sempre praticato è Canoa, Kayak per la precisione … la mia grande passione. Dopo aver fatto una decina d’anni di agonismo sfrenato ho avuto dei problemi alla schiena e ho dovuto abbandonare tale attività. Dopo una parentesi di un paio d’anni in cui mi sono dato al ciclismo puramente amatoriale e calcetto, sono “tornato in barca”, questa volta sul Dragon Boat (altro sport di pagaia) che tutt’ora alleno e pratico in concomitanza con il Triathlon.

Essendo da anni allenatore sono sempre vincolato all’ambiente in cui pratico; a fine stagione dell’anno scorso ho sentito il bisogno di trovare nuovi stimoli, possibilmente esterni da quell’ambiente che comunque reputo importantissimo. Facendo uno sport “di gruppo” mi è tornata l’esigenza di avere uno spazio tutto mio, dove poter competere non solo con e contro gli altri ma soprattutto contro me stesso, esattamente come succedeva in canoa. Ecco dunque il motivo principale perché ho scelto di iniziare Triathlon e soprattutto di tesserarmi … tornare a competere individualmente.

Appena arrivato mi sono trovato subito bene … tutto molto strano per me che da anni pratico sport solo all’interno della Canottieri Padova, e dove sono principalmente in veste di allenatore e non di atleta. Infatti arrivare la prima sera e sentire il presidente che organizzava l’allenamento … non mi sembrava vero !!

Ho visto sin dall’inizio una bella disponibilità da parte di tutti, istruttori e compagni di squadra, a socializzare a dispensare consigli e suggerimenti. Apprezzo moltissimo questa cosa poiché credo che c’è sempre qualcosa da imparare da chiunque. Spero quindi di riceverne ancora tanti … anche perché è un mondo totalmente nuovo per me… davvero una bella sfida.

Credo che i tecnici e gli allenatori siano molto competenti e reputo ci sappiano fare sia a livello tecnico che a livello umano. Personalmente mi trovo bene con tutti loro. Mi auguro valga lo stesso per loro nei miei confronti. I programmi di allenamento mi piacciono molto … sono abbastanza articolati, vari (per quanto possibile) e chiari … sull’utilità non posso ancora esprimermi, ma avendo fiducia nelle persone che ci seguono e nella loro esperienza, non ho dubbi riguardo la loro efficacia

Mi sto già rendendo conto di quanto impegnativa sia questa disciplina, non tanto dal punto di vista fisico, ma dal punto di vista mentale e dei tempi che richiede per poterla praticare. La mia intenzione è quella di affrontare questo primo anno con massima serenità e massimo impegno, accettando con entusiasmo i risultati che arriveranno, qualunque essi siano e l’obiettivo principale sarà quello di portare a termine tutte le gare che farò. L’intenzione è di farne tante, il più possibile in maniera da fare esperienza e capire quali tipologie mi piacciono di più. Poi per il futuro si vedrà …

Ciò che la società del Padova Triathlon, principalmente nella persona del presidente mi ha trasmesso in questo breve periodo, è il senso di correttezza a chiarezza nelle cose che si dicono e si fanno e come siano l’entusiasmo e la passione a far funzionare il tutto. Ciò quindi che mi aspetto in futuro dalla società sono appunto passione ed entusiasmo due aspetti basilari per fare sport e agonismo lontani da interessi extrasportivi.

Il mio compleanno sarà il 21 Settembre … e si, porterò le paste … essendo io molto vizioso non mancherà ovviamente anche un abbondante fornitura di buon prosecco Ciao a tutti e buona stagione 2013. Max

Ciao a tutti, piacere, sono Francesco Fazio, alias Imperatoregiarre. 35 anni abbondanti, tecnico hardware/software nell’ambito della grande distribuzione (supermercati e simili) e, all’occorrenza, anche barman quando non sono io il cliente! Il lavoro mi costringe a trascorrere ore e ore nel traffico e nella confusione così, appena posso, cerco il silenzio e la tranquillità possibilmente dentro le mura domestiche. Mi piace sperimentare tutto ciò che mi passa per la testa anche se un mio difetto è applicarmi  con poca convinzione e scarso impegno. Adoro le serate in compagnia tra discorsi leggeri ed una birra, la mia debolezza.. ma sto cercando di raddrizzarmi per somigliare, si fa per dire, ad un triatleta. Cerco sempre di avere nel taschino un sorriso ed un po’ di sano menefreghismo.. apparentemente prendo la vita alla leggera ma non fraintendete, è un mio modo di affrontare i fatti della vita anche se, in realtà, so ascoltare e non sottovaluto mai i pensieri delle persone che mi circondano.

Sono anche un po’ permaloso, altro difettino di fabbrica, ma solitamente mi passa in fretta. Se volete sapere altro, potete chiedere, due “paciole” le faccio sempre volentieri e offro io!

Sapete come ho scoperto il triathlon? Andando a comprare le scarpe da calcio ovviamente!!! Provengo appunto dal calcio amatoriale che continuo a praticare con la società U.S. Giarre. Dopo 30 anni di attività non si può mollare uno sport, una passione, i compagni di squadra (alcuni sono come dei fratelli) da un momento all’altro perciò ho deciso di farlo un pochino alla volta dividendomi per ora, tra la vecchia e la nuova passione fino alla fine del campionato calcistico poi, come è già capitato, mi dedicherò anima e corpo a questa nuova avventura. Ho conosciuto la società Padova Triathlon attraverso il passa parola. Marcella, commessa e triatleta, mentre mi vendeva le scarpe da calcio me ne ha parlato ed è scattato qualcosa.. una volta tornato a casa, Internet ha fatto il resto. Metti nello shaker la vicinanza da casa, io sono di Abano, la possibilità di fare un periodo di prova, le strutture, gli allenatori, gli allenamenti, l’organizzazione della società, senza contare le possibili nuove Amicizie, agita bene il tutto.. e ottieni come bel risultato l’iscrizione ufficiale. L’accoglienza del presidente è stata quella di uno che sa bene cosa dire per convincere! A parte gli scherzi, lui in primis è stato subito disponibile a rispondere ai mille “perchè”, ha accolto tutti dando la possibilità di toccare con mano questo sport per capire di cosa si sta parlando e questo è molto bello.

Mi è piaciuto molto anche lo spirito di gruppo, allenatori, veterani ma anche novizi sempre pronti a incoraggiarti a tener duro con suggerimenti e pacche sulla spalle. All’inizio è facile perdersi d’animo se non si è abituati ad allenamenti impegnativi così, trovare qualcuno che ti tende una mano appena molli un po’, fa bene allo spirito, stringi i denti e riparti. Accoglienza in società voto: 10

Credo che com’è organizzata la società sia del tutto a favore di noi iscritti, abbiamo molto a disposizione dando un contributo onesto. Allenatori preparati e disponibili, per quello che ne so! Per ora ho solo imparato e sento di essere migliorato rispetto a quando ho iniziato in autunno.

Strutture completamente a disposizione. Mi piace! Vedendo poi chi pratica già da diversi anni, direi che sono degli Atleti con la “A” maiuscola, questo per le loro doti ma anche per merito di tutti e tutto ciò che permette loro di migliorarsi ed allenarsi con metodo. Trovo la programmazione degli allenamenti mensile meravigliosa perché ti consente di recuperare se salti un allenamento. Il triathlon è una disciplina a dir poco impegnativa però è bello, bella la sensazione dopo un allenamento ben fatto. Ti senti invincibile per pochi attimi.. poi prende il sopravvento la fame. In realtà solo una gara darà il suo responso finale, per adesso gli allenamenti son duri e richiedono una bella preparazione, ma siamo qua per imparare e migliorare quindi, vietato lamentarsi.

Il primo obbiettivo che mi prefiggo è cercare di integrarmi nel gruppo al meglio poi, durante questo primo anno VOGLIO fare dei passi avanti nel nuoto, sono proprio una PIPPA. Delle tre discipline è quella che mi riesce peggio.

Prima di iscrivermi ho pensato: potrò praticare questo sport anche a 50 anni? Si; mi aiuterà a mantenermi in forma? Si; mi spingerà a propormi nuove sfide personali? Si; mi porterà a visitare delle meravigliose location? Si. Bene, il mio obbiettivo sarà praticare questo sport per molti anni. Dal Padova Triathlon mi aspetto trasparenza, dialogo e rispetto e io naturalmente farò la mia parte. Sono sicuro che la società farà sempre le scelte giuste per il bene dei propri atleti.

Porterò le paste al mio compleanno ma la speranza è che qualcuno compia gli anni lo stesso giorno per dividere i viveri..  altrimenti dovrò accendere un mutuo per sfamarvi tutti!!! Ciaooooooo

Davide Chignoli, 40 anni, consulente aziendale nell’ambito degli studi demoscopici e delle ricerche di mercato. Trattandosi di un’attività in proprio, si declina in una serie di impegni senza orario o calendario: può capitare di essere sostanzialmente in ferie forzate per settimane, poi di non potersi fermare mai, non nei fine settimana, a volte neppure la notte. L’aggiunta della ordinaria gestione di casa e figli fa sì che il concetto di tempo libero sia, in alcuni momenti, meramente virtuale.

Il triathlon ha avuto su di me il classico fascino che nasce televisivamente in occasione dei giochi olimpici. Rispetto ad altri sport, la caratteristica di essere una multidisciplina mi ha sempre trasmesso un’idea di completezza. Non che correre (solo correre intendo) o scagliare un attrezzo il più lontano possibile siano attività meno degne e meno eroiche se portate ai massimi livelli, ma l’idea di concatenare varie specialità colloca le mutidiscipline in uno spazio a parte rispetto agli altri sport. Ma se pentathlon e decathlon sono spezzettati in prove singole ed includono specialità difficilmente accessibili nella loro totalità, nuoto+bicicletta+corsa è un trinomio con il quale la persona comune ha familiarità fin dall’adolescenza.

I miei trascorsi sportivi sono minimi sia qualitativamente che quantitativamente: da ragazzo sci di fondo e alpino, windsurf, tennis, ma senza mai un tecnico né una tabella di allenamento. In tempi più recenti podismo sempre autogestito, con una maratona di Venezia tentata e completata nel 2007: 4h07′ ed un semestre di sostanziale invalidità (sciatica), al punto tale da convincermi che spingersi oltre i dieci chilometri difficilmente sarebbe mai stato compatibile con la mia struttura fisica.

Il triathlon è quindi l’opportunità di concatenare tre discipline sulle quali reputo di potermi cimentare con risultati decenti, ove la decenza del risultato è un livello soggettivamente stabilito, quindi non predefinito cronometricamente. In sintesi, amo la competizione a tutti i livelli, nello sport e non solo, e proprio il competere mi appaga. Con questo spirito ho tentato di partecipare ad un olimpico nel 2012, la prima edizione di Colico. Essendo richiesto il tesseramento per una società sportiva ho trovato Padova Triathlon su internet e lì è avvenuto il contatto con Fabio, il quale mi ha dissuaso dal tentare l’esperienza come io la stavo organizzando e mi ha spiegato quale avrebbe potuto essere un percorso sostenibile.

Sono nel corso del sesto mese di allenamento e fra un paio di settimane sperimenterò la prima gara, vedo i benefici di essere parte di un gruppo eterogeneo ma coeso, in cui la passione comune mi porta a trovarmi a discutere con interlocutori che hanno venti anni di meno o di più di me, scambiando esperienze (e inesperienze), pur nella estrema disparità del valore agonistico e addirittura dell’idea stessa del triathlon che ci contraddistingue.

Padova Triathlon ai miei occhi è un ambiente in cui vengono offerte svariate possibilità. Possibilità umane e tecniche, di interazione ancora prima che di allenamento. Mettendo a disposizione strutture e tecnici che hanno superato le mie aspettative, l’obiettivo della Società è  rendere il triathlon accessibile a chi desidera cimentarvisi. Obiettivo sintetico quanto imprecisato, dato che triathlon è lo sprint quanto l’ironman, è il primeggiare quanto il chiudere la gara in fondo alla classifica. Sotto questo punto di vista il triathlon richiede l’impegno che ciascuno di noi intende profondervi. Certo poi il gioco è al rialzo, perché con l’allenamento migliorano le prestazioni, con il succedersi delle gare si scopre di poter scegliere ambientazioni piacevoli quando non addirittura suggestive.

Obiettivi per questo 2013: continuare gli allenamenti, difendendo il tempo necessario dall’invasione delle altre attività del mio mondo. Provare qualche gara e vedere come va. Per il 2014: troppo presto per dirlo, ma spero di avere accumulato più esperienze positive che infortuni e mi sembra che l’approccio psicologico e tecnico in Padova Triathlon sia in questa direzione.

Porterò le paste il giorno del mio compleanno. E anche in occasione della prima gara portata a termine. Dalla seconda gara in poi, ogni posizione migliore dell’ultimo posto sarà da festeggiare. Non penso che le paste mancheranno!