Dopo 5 anni a Clearwater, in Florida, il Campionato Mondiale Ironman 70.3 si è svolto l’11 settembre presso Lake Las Vegas (Henderson), il lago vicino all’omonima città nel Nevada.
Il termine “70.3” è un modo semplificativo per indicare la distanza del “Mezzo Ironman” e rappresenta la somma delle tre distanze espresse in miglia previste dalla disciplina (1,2+56+13,1) che corrispondono a 1,9 km di nuoto, 90 km in bicicletta e 21 km a piedi.
A questa imponente manifestazione che ha richiesto ben 2500 volontari per riuscire a gestirla, hanno partecipato 1800 triathleti provenienti da tutte le parti del mondo e selezionati tra oltre 60.000 aspiranti che hanno provato a qualificarsi per la loro Age-Group, nei circa 50 eventi Ironman 70.3 disputatisi in tutto il mondo nell’arco dell’anno.
La gara è partita dalle rive del lago di Las Vegas con il nuoto, quindi si è spostata nell’Area Ricreativa Nazionale del lago di Mead con la frazione in bici resa particolarmente impegnativa a causa delle ripide salite ed infine la corsa attraverso i suggestivi quartieri residenziali di Henderson.
Al via tantissimi campioni del panorama mondiale e 37 italiani, 7 donne e 27 uomini. Tra questi, il veterano del Padova Triathlon Bassan Guido, categoria M4 (55-59 anni) che si è guadagnato la slot di qualificazione a Pescara il 12 giugno e che ha concluso la gara oltre oceano con il tempo di 5:58:22.
Il Padova Triathlon è particolarmente affezionato alle gare sulla lunga distanza. Ogni anno prepara a queste sfide molti suoi tesserati che decidono di vivere questa esperienza dura ma esaltante e non mancano, nel gruppo, gli habitués della specialità con un palmarès da capogiro.
Guido, nonostante sia un esperto delle grandi sfide, non smette mai di emozionarsi e per lui ogni gara è sempre un’esperienza speciale. A Las Vegas ricorda la forte competizione che si respirava nell’aria prima della partenza, la lunga lingua di asfalto nero percorsa in bici nel cuore del deserto, la temperatura mozzafiato di 40°C e l’entusiasmo degli spettatori lungo le stradine di Henderson.
Sono momenti di vita che premiano la costanza, l’impegno ed il sacrificio che richiede un’esperienza del genere.
La morale è sempre la stessa, qualsiasi cosa si faccia se fatta con passione e serietà prima o poi ti riempie di gioia e soddisfazione.