E’ passata una settimana dalla gara…le gambe non mi fanno più male e ho voglia di allenarmi!!!! Lo rifarei? Si. Se guardo indietro il tempo mi sembra dilatato. Avevo concentrato i miei pensieri su quel giorno, mi sembrava di dover partire per una spedizione. Spedizione realizzare un sogno! Barrette, vestiti, occhialetti (non la muta direi, eh?)…tutto per un giorno, da tenere con cura per quel giorno, poi “chissenefrega”…il dopo non lo vedi, mi sembrava oltre un muro…!
La gara è stata come mi hanno sempre descritto : stupenda! La partenza a nuoto con tutte quelle persone che riempivano la zona fino allo start e la spiaggia…ovunque! Il nudista che a due minuti dal via urlava “SEMO FIGHIIII”…. mitico!! Poi lo start…un continuo zig zag fra i partecipanti cercando di non perdere mai di vista le boe per non fare troppa strada in più! Poi il tifo e la partecipazione lungo tutto il percorso… sento subito le voci della Franci, della Sara e la Daniela che si erano anche dipinte il tricolore sul viso! Mi hanno detto che all’uscita dall’acqua ero seria: e ci credo!! la bici è per me la parte più dura, ci sei tu, le salite, il vento e i tuoi pensieri. In bici infatti è stata durissima per me, al secondo giro la voce della Virna prima e di Vas poi mi hanno rassicurata, come svegliata da un brutto sogno…”daiii Valeee!!” la Virna, e “Sei stufa vero?” Vas…ma il bello è che in gara non pensi nemmeno “basta non ce la faccio più” ma…”basta non ho più voglia di nuotare, voglio la bici” e “basta bici, non vedo l’ora di correre!!!”. Se ascolti il tuo corpo e la fatica la mente si perde, ma se ascolti il tuo cuore senti che hai una sola possibilità: di finirla! e allora non ti ferma nessuno!! La maratona è stata la parte più bella della gara. Se ci penso vedo il fiume che luccica, i palazzoni, i ristori con i tappeti e striscioni rossi, i volontari: “ice” “wasser” “iso” “coke”…e la gente che fa il tifo…ovunque. E sento il mio fiato corto e…Vas a fianco! L’unica persona con cui avrei voluto correre, per molti motivi. Vason che mi ha accolta al primo allenamento dicendomi di lasciare in macchina il marsupio, che mi ha parlato dell’ironman durante il mio primo giro da 5 km e io gli ho quasi riso in faccia dicendo “si ma quelli sono dei matti” e lui ne aveva già fatti parecchi, l’unica persona con cui posso correre in gara senza sentimi a disagio o senza sentirmi obbligata a dire qualcosa, l’unico che se mi guarda mentre faccio fatica non mi vien voglia di tirargli un pugno :-)…e può anche dirmi su!
Se pensavo all’arrivo mi veniva da piangere e allora…non respiravo più!!! Quindi nemmeno ci pensavo! Pensavo solo al quarto braccialetto, quello più figo rosa glam come direbbe Tato! Una cosa sola mi dava fastidio : Le VUVUZELA! sotto a un ponte un ragazzino l’ha suonata e ho fatto un salto! Ma che dolore saltare e trattenere il fiato 🙂
All’arrivo vedo tutti, Franci, Daniela, Matteo, Sara, Nicola, poi la Virna, Paolo e Testa con l’asciugamano dell’arrivo, la maglietta di finisher e la birra! Guido & Chicca, Michele,il nudista …ci siamo tutti, tutti contenti! Qualcuno ha detto “non si arriva ad un ironman senza una società alle spalle” io ho inevitabilmente penso “non avrei fatto triathlon fino ad ora se non ci fosse il Padova Trithlon” perchè non siamo solo una società, siamo molto di più! Una soddisfazione così personale se condivisa vale molto molto di più… Grazie a tutti….grazie Vason.
Ps: SONO UN’IRONMAN!!!!!! Yeeeeeeeeeeeee